29.9.07

inerzia


ci sono quelle giornate in cui non si ha voglia di fare nulla, in cui si passerebbe il tempo guardando film dopo film e dormicchiando fra una lettura e l'altra in preda ad una feroce narcolessia, in cui l'ultima cosa che si vuol fare è fare qualcosa, è dare il via allo studio, al dialogo con i genitori, alla scrittura di sms per intrattenere legami con quel mondo che ancora ci fa sentire diversi da dei vegetali... ecco. oggi è una giornata del genere: una giornata in cui il tempo scorre per inerzia, in cui tutto ciò che fai ha un esito positivo solo perchè è la più comune delle operazioni che ti vedi fare ogni giorno.

e allora che si fa, in quest'inerzia diffusa? cos'altro far fare alla tua stanca mente se non pensare, se non divagare nelle infinità dei ricordi, delle sensazioni, per vivere un pò di quelle, per vivere un pò al passato, un pò sfruttando la vita che è stata.


vago per la mia mente e mi sovvengo di come, le ultime notti, siano state popolate da sogni che ultimamente mi avevano abbandonato, sogni che avevano preferito non manifestarsi alla coscienza, sogni che, temo, avrebbero mostrato avvenimenti così dannosi per la mia coscienza che hanno preferito rimanere nascosti, sogni che hanno avuto pietà della mia labile psiche e han preferito restare nel luogo che li ha generati, ma senza mostrarsi, restando timidamente "cachés".


strano potere dei sogni: rivelare le nostre più intime paure, i nostri desideri più remoti, celandoli o mascherandoli nella speranza che non siano di troppo danno e dolore al destinatario...


onorevole punto di vista e rispettoso: mai dire verità troppo crude in modo troppo diretto.

o forse no.

non ne sono totalmente convinta: forse l'unico modo per capire, o perlomeno per farmi capire, è l'essere il più diretti possibile, il più brusco possibile, evitando così ogni forma di ambiguità plausibile.


addio ermetismo poetico, mi mancherai.


non credo potrei mai abbandonare per nulla al mondo l'ermetismo poetico in nome della piattitudine della prosa. ma la prosa è poi così piatta?


giornata di confusioni. manifestate, descritte, pubblicate.


un salto nel vuoto.

un salto nei sogni.


grazie inconscio.


grazie tu.


(tu così presente, tu per sempre. TU)