18.10.10

calderone

Una notte, nella notte delle notti:
00.42
Emozioni&evoluzioni.
Continue, trainanti, inebrianti, shoccanti, toccanti, pregnanti.

Un calderone.
Stupori-amori-bollori-sentori-colori-odori-malori-tremori.

Asincronie cronometrate.
Sincronie ritardate.

Eri sottile e prezioso.
Mi facevi sentire donna e astratta.
Leggera e sincera.
Eri pieno e veloce.

Ti ho visto.
Ti ho annusato.
Ti ho toccato.

Dormi bene.

17.10.10

stars are indispensable_bis

E' tutta colpa delle stelle.

E del loro instancabile luccichio.


In una notte con un'aria così pulita, le persone finiscono col raccontarsi.

Senza accorgersene, aprono il proprio cuore e, rivolte a chi gli sta accanto, cominciano a parlare come se stessero confessandosi con delle stelle che splendono nello spazio.


E, ancora una volta, stars are indispensable.




Anche se, oggi, si sente solo il rumore dell'acqua.



Grazie a B. Yoshimoto e alla semplice profondità della sua scrittura.

14.10.10

stars are indispensable

Orione e la sua costellazione.



C'è un posto bellissimo che dovresti vedere.

Lontano, fra i monti, immerso fra le stelle.


Dopotutto, stars are indispensable.


Senza stelle non potremmo capire la nostra piccolezza.

Senza stelle non potremmo capire l'immensità del creato.

Senza stelle non potremmo passare notti romantiche guardandole aspettando che cadano.

Senza stelle non potremmo trovare una scusa per dare una speranza ai nostri desideri.

Senza stelle non potremmo ammaliare il nostro amante con le nostre nozioni sulle costellazioni.

Senza stelle non potremmo inventarci storie sulle relazioni fra i pianeti.

Senza stelle non potremmo pensare a quanta vita ci sia fuori di noi.

Senza stelle non potremmo vivere assieme ai nostri sogni.


Senza stelle non potremmo cercare, lassù, la nostra metà di cuore.



Ciao, Stella.

fiori&tremori

E nella sera, in mezzo a tutte quelle persone che avevano un posto a cui tornare, mi chiesi quanto tempo ancora ci sarebbe voluto prima che potessi comprare a cuor leggero un piccolo bouquet di fiori, andare a casa di Ruichiro, sistemare i fiori, ammirarli, mangiare insieme qualcosa di buono, guardare pigramente la televisione, chiacchierare di cose senza importanza, di cose piccole, come quei fiori. E a questo pensiero mi sentii triste, a tal punto che per la prima volta piansi.

Credo che l'uomo abbia dentro di sé qualcosa di piccolo, fragile e tremante, che ogni tanto necessita di un pò di cura, di un pò di lacrime.


Postilla per la versione _a te_ dedicata.


Non si può essere innamorati di una persona per le cose che scrive.
Ma forse non si possono scrivere certe cose se non si è innamorati.