fare la spesa.
andare al supermercato per necessità e ritrovarsi immersi in un mondo di colori e profumi inebrianti...
venire travolti da un turbine di confezioni, marche differenti ognuna con un logo più accativante del vicino, tutti creati da menti plasmate dalla rigida logica del mercato.
venire travolti da un turbine di confezioni, marche differenti ognuna con un logo più accativante del vicino, tutti creati da menti plasmate dalla rigida logica del mercato.
è assurdo di come si incontrino persone sempre diverse, ognuna con una storia, una vita al di fuori di quegli scaffali colmi di cibo in scatola, bevande o dolciumi.
è allo stesso tempo così assurdo di come tutto si perda altrettanto velocemente, di come quando si esca ci si sia già dimenticati del viso della cassiera o del nostro "vicino di coda".
mah...la frenesia della vita cittadina.
abbandonare il super per la più romantica bottega?
sono scelte.
spesso dettate anche dal portafoglio!
buona spesa