18.2.12

#3




Presa di coscienza #3.

Paul viveva nel paese delle domande sospese.





Quanto costa ripensare chi siamo?


Spesso ci lamentiamo delle persone che ci circondano.
Alcune volte ne apprezziamo i tratti.
Altre ci rendiamo conto solo molto tempo dopo che qualcuna fra esse è geniale.
Una di queste è Paul.

Ricapitolando.

Essere geniali.




O artista geniale, che dir si voglia.
Non che sia particolarmente interessata alla noiosa, indefinita e in controversa tassonomia degli artisti, ma forse lui lo è.
Quindi, che artista sia.
In ogni modo, il suo ultimo progetto che per facilità di riferimento chiamerò Quanto Costa risulta, ai miei confusi ma ancora reattivi sensi, geniale.
Sfruttare l'arte della narrazione creando un flusso di pensiero, un mood temporale su uno dei numero social network che ci invadono la quotidianità.
Ecco come l'arte dello story-telling si è appropriata della bacheca del mio amico Paul e trasformandola in qualcosa di più di un MiPiace-FotteteviSeNonViPiace.

Quanto costa la decrescita felice?
Quanto costa essere bianchi come la neve?
Quanto costa essere marchiati?
Quanto costa tornare a Pesaro?
Quanto costa essere il diavolo?
Quanto costa creare nuove parole?
Quanto costa essere stanchi?
Quanto costa una vertigine?
Quanto costa un veliero?
Quanto costa vivere sempre in inverno?
Quanto costa un posto fisso?



Quanto costa ripensare chi siamo?


Per ulteriori info: http://paolopaggi.tk/