9.7.10

Il contrario di uno


E adesso, eccoli finalmente qui, sposati e soli.

Ma perché non lasciava perdere l'arrosto, la torta e gli ospiti, non la copriva di baci e la conduceva al letto a baldacchino nella camera accanto?

Erano soli, dunque, e liberi in teoria di fare ciò che volevano.

Ma condussero un pasto per il quale nessuno dei due aveva appetito.


Mi sembra quasi di vederti, mi gira la testa, mi si stringe il cuore.

Mi sento lontana.


Perciò vorrei non fare nulla.

E aspettarti.

Attendere che tu ti avvicini.

Lasciare che io possa avvicinarmi.


Passività di un'attesa generatrice di pensiero.

Attività di un pensiero in un corpo vegetante.


Reazioni opposte allo stesso senso di abbandono, vuoto e indifferenza.


Quando la persona che se ne va è quella che ti ha messo al mondo, la reazione è di non accettazione sfociante in rabbia mista ad una sensazione di riscatto e rigenerazione.

Reazione per opposizione.

Fare-disfare-agire-creare.

Non si può perdere tempo, non si può restare a guardare un mondo che merita di essere vissuto.

Nonostante qualcuno abbia deciso di non viverlo, o di non lasciartelo vivere per gelosia o innata competizione.

Bisogna dimostrare di essere all'altezza, di potercela fare, di non aver mai mollato.

Troppa fatica cercando di cambiare relazioni che non vedono alcuna svolta.


Ma quando sei tu che te ne vai, quello stesso senso di vuoto e dolore, diventano paralizzanti.

Tutto perde senso, sfuma e si priva della sua anima.

Così il mio corpo, così il mio cuore.


La sofferenza di una ferita che stenta a rimarginarsi genera una reazione catena difficilmente controllabile.

Il cuore impazza e il corpo si immobilizza.

Opposti concordi.

Inconciliabilità interna allo stesso corpo, alla stessa anima.

Che si lacera, si sfalda, perde consistenza.

O così sembra.


In realtà non fa che farsi più forte, più saggia, più libera di amare ancora e di nuovo.

Ma non vuole amare che te.

Non vuole vedere che te.

Non vuole sentire che il tuo calore.

Non vuole percepire che i tuoi colori.

Non vuole ascoltare che la tua voce.


Una dipendenza da droghe.

Una sobria sensazione di ubriachezza.

Una devastante sensazione di eccitazione.

Un'insolita contorsione viscerale.


Un labirinto la cui uscita è palese, ma non la si vuole raggiungere mai.


Una sensazione di calore che riempie ogni vuoto.

Un'idea di benessere che cancella ogni dolore.


Un amore che cresce.

Una vita che vive.


Due corpi a metà.

Il contrario di uno.