4.2.10

nuvola




ti penso.


in quel modo lì, quello profondo, quello che unisce due anime mantenendole in un contatto continuo nonostante si trovino in spazi distanti, diversi e incomunicanti.


in questo momento la tua presenza é così vivida, che sembra reale.

riesco a sentire e percepire, o talvolta forse solo immaginare, i tuoi movimenti, i tuoi spostamenti, i tuoi gesti, le tue espressioni, il tuo metterti le scarpette, sporcarti le dita di magnesio, rispondere al telefono, risolvere un'equazione o farti una sigaretta.


il rapido movimento delle tue mani quando tiri fuori il tabacco dalle tasche, metti in bocca un filtro, sollevi la linguetta delle cartine, ne tiri fuori una, la osservi tanto per scrupolo, ma sai già su quale lato va messo il tabacco, prendi l'adeguata quantità di tabacco, la trasformi in una consistenza idonea all'avvolgimento in quella delicata cartina, e, senza pensarci troppo, sicuro delle tue grandi, secche, ma decise dita, arrotoli, unisci il filtro al tabacco e li avvolgi insieme, in un unico gesto perfetto.


perfezione dell'azione.

complessità del senso.


evoluzione.


mi piaci.

anche quando fumi.

anche se avevi smesso per noi.

e poi hai ricominciato.

per te.

a causa del nostro noi che non andava.


più forte di tutto questo.


buona notte,

nuvola di fumo.