Non era solo una domanda. Non era
Solo quella
Che non sta ferma sulla bocca, non era solo
La domanda che nemmeno si osa fare
E che però grida da tutti i secoli
Nelle fratture d’ossa, negli scafi
Rovesciati, nella miccia di prima vita
Laggiù nel ventre
Non era solo quella sfacciata, stupida,
feroce domanda di non morire mai –
era
come quando si cade in un abbraccio
che si attendeva
e si mette il volto tra le spalle e il collo
di chi si desiderava
ed è un precipitare
dall’altezza di molte solitudini
e dalla disperata altezza di molti errori
fino alla giusta altezza di quell’ abbraccio
che ti rende ancora
vivo.
Lui grida.
Sa che amare
Vuol dire esser pronti.
E che solitamente non si è
Pronti.
L’amore è eccezionale
Come prepararsi è eccezionale.
Grida, sa che l’amore ha a che fare con l’imperfezione,
più che con il perfetto.
Qui giù,
in terra.
Nella terra e nei detriti.
E sa, grida che Dio non ama coloro che dicono
Sono pronto,
ma gli impuri
che desiderano l’acqua.
Che hanno la gola secca, e le labbra
Spaccate.
Che abbassano la testa. Davanti a Giovanni.
E all’acqua che scende dalla sua mano
Ma non davanti al re.
E alla guerra che urla nella sua mano.
Cercano l’acqua
Con gli occhi
Se hanno gli occhi
Con il cuore
Se hanno il cuore.
Solo quella
Che non sta ferma sulla bocca, non era solo
La domanda che nemmeno si osa fare
E che però grida da tutti i secoli
Nelle fratture d’ossa, negli scafi
Rovesciati, nella miccia di prima vita
Laggiù nel ventre
Non era solo quella sfacciata, stupida,
feroce domanda di non morire mai –
era
come quando si cade in un abbraccio
che si attendeva
e si mette il volto tra le spalle e il collo
di chi si desiderava
ed è un precipitare
dall’altezza di molte solitudini
e dalla disperata altezza di molti errori
fino alla giusta altezza di quell’ abbraccio
che ti rende ancora
vivo.
Lui grida.
Sa che amare
Vuol dire esser pronti.
E che solitamente non si è
Pronti.
L’amore è eccezionale
Come prepararsi è eccezionale.
Grida, sa che l’amore ha a che fare con l’imperfezione,
più che con il perfetto.
Qui giù,
in terra.
Nella terra e nei detriti.
E sa, grida che Dio non ama coloro che dicono
Sono pronto,
ma gli impuri
che desiderano l’acqua.
Che hanno la gola secca, e le labbra
Spaccate.
Che abbassano la testa. Davanti a Giovanni.
E all’acqua che scende dalla sua mano
Ma non davanti al re.
E alla guerra che urla nella sua mano.
Cercano l’acqua
Con gli occhi
Se hanno gli occhi
Con il cuore
Se hanno il cuore.
(anonimo cow boy metropolitano)