17.4.12

I am a cliché_NEW

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E N J O Y

30.3.12

I thought I was an alien




We met one day when I thought I was an alien
I told you to get a costume and dance with me like an alien.

You told me that you were not quite a good dancer
I told you that I think it doesn’t matter.

We would just look dumber than we think we were
Then you looked at me as if I was a freak
But you said you like freaky people
So I thought you might like me a little bit.

We met one day when I thought I was an alien.

I told you to get a costume and dance with me like an alien
And you did.

Soko, I thought I was an alien

trouble boy


18.2.12

#3




Presa di coscienza #3.

Paul viveva nel paese delle domande sospese.





Quanto costa ripensare chi siamo?


Spesso ci lamentiamo delle persone che ci circondano.
Alcune volte ne apprezziamo i tratti.
Altre ci rendiamo conto solo molto tempo dopo che qualcuna fra esse è geniale.
Una di queste è Paul.

Ricapitolando.

Essere geniali.



16.2.12

#2


Presa di coscienza #2


San Valentino da queste parti passa inosservato.
Un pò come la Pasqua in una famiglia post-ebraica.
Noi ci mangiamo su.


Per rifarli più o meno uguali, check this out: http://thecookingovation.wordpress.com

#1


Presa di coscienza #1.


Le madri-matrigne esistono.
Concretamente, non avresti mai voluto esserne la prole.

13.2.12

Modern Love


Come over and eat up my sadness.


Don't get offended
If I seem absent minded
Just keep telling me facts
And keep making me smile.
Baby, you've got to be more discerning
I've never known what's good for me
Baby, you've got to be more demanding
I will be yours

I'll pay for you anytime

10.2.12

It's not about beauty


[continua]

la finzione del mezzogiorno



E' quasi mezzogiorno.
Basta fare finta.
Anche se con te si è sempre un pò fatto finta.
Ma quella era un'altra storia.
Adesso andiamo avanti.
Io e te.

8.2.12

il nero e l'abbandono


Cosa sarebbe il cinema senza il buio?

Il nero è quel momento di buio che aiuta lo spettatore ad abbandonare, senza eccessivi traumi percettivi, il mondo che si agita fuori dalla sala cinematografica.
Il nero è quella condizione magica, prima spaziale poi temporale, che consente all'immaginario di spalancarsi.
Il nero determina anche le possibilità stesse di esistenza dell'immagine-movimento cinematografica.

home/without you


And it's not that I was gone.
I was just there waiting for you.

27.1.12

19.1.12

Too far



Now, I think we're taking this too far.


Don't you know that it's not this hard?
Take what's your's and I'll take mine.



If you run away now,
Will you come back around?
And if you ran away,
I'd still wave goodbye
Watching you shine bright. 


Brighter, Paramore.

Rockville



Villarocca, CREMONA

photos@Valeria Rossini